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Oggi è iniziato il pellegrinaggio del clero diocesano verso una delle destinazioni più affascinanti: l’Armenia, una terra di antica tradizione, anche cristiana, che sarà visitata per una settimana. A guidare il folto gruppo sarà lo stesso vescovo Mariano Crociata. Il punto di riferimento sarà Yerevan, la capitale armena, da dove si partirà per destinazioni che uniscono la dimensione spirituale a quella culturale. Per esempio, la visita al monastero di Geghard (Patrimonio Mondiale Unesco), chiamato con il nome della lancia che trafisse il corpo di Cristo, per metà costruito dentro la roccia e che risale al quarto secolo, da cui si arriverà verso il lago Sevan, uno dei grandi laghi del mondo. Non mancherà una visita nella regione di Ararat per visitare il monastero di Khor Virap, famoso luogo di pellegrinaggio, che sorge sul luogo di prigionia di San Gregorio l’Illuminatore a cui si deve la conversione dell’Armenia. Di rilievo anche la giornata prevista ad Echmiadzin, in particolare alla sua cattedrale, di forte impatto spirituale e che mostra la particolarità della chiesa armena. Oggi Echmiadzin è la Santa Sede del «Catholicos di tutti gli armeni», il cuore spirituale della Chiesa Apostolica Armena.